Decifrare la complessità delle leggi italiane: un’analisi di 13000 norme
L’Italia è rinomata per la quantità spropositata di leggi in vigore. Da un’analisi derivante da “Il sole 24 ore” si stima che la totalità delle norme Italiane sia 111000.
Quello che ha catturato la mia attenzione, è come un numero così alto di leggi possano andare d’accordo l’una con l’altra. Credo sia tecnicamente impossibile che questa ragnatela possa vivere in armonia, senza lasciare spazio a cavilli o controsensi illogici.
L’esperimento
Per analizzare questo gigante pagliaio, ho deciso di iniziare partendo dallo studio dei riferimenti normativi presenti in ogni norma. Lo scopo è cercare di costruire una rete di leggi, collegando ogni legge ad ogni altra legge da essa riferita.
Ecco come è nato il mio esperimento. Dopo mesi di lavoro e raccolta dati, finalmente è ora consultabile da tutti all’indirizzo
L’obiettivo finale rimane ancora lontano, ma il primo passo è stato fatto. Le leggi analizzate per ora sono 13000, circa il 10% del totale. Nonostante ciò, riescono comunque a dare l’idea della complessità del tessuto normativo.
Sono ancora ben distante dal comprendere l’intera rete di leggi. Ma le possibilità sono molte e sono sicuro che con analisi più approfondite sia possibile notare comportamenti più interessanti.
Come funziona
Aprendo la pagina web, dopo il caricamento, sarà mostrato il grafo di leggi. Ogni cerchio visualizzato è una norma. Il colore del cerchio ne indica il tipo. La luminosità del colore indica la data di pubblicazione, più è chiaro e più la norma è recente.
Il testo di ogni norma, al suo interno, fa riferimento a successive altre norme. Questi collegamenti vengono visualizzati tramite una linea con freccia.
Premi su un cerchio per visualizzare tutte le altre norme collegate a quest’ultima. Verrà aperta una scheda che mostra da quante norme è riferita e a quante invece fa riferimento. E’ possibile inoltre aprire la norma selezionata direttamente nel portale Normattiva.
Scoperte interessanti
E’ arrivato il momento di parlare del risultato di questo esperimento. Oltre ad aver compreso meglio il mondo normativo (anche se in minima parte), sono giunto ad alcune conclusioni e scoperte molto interessanti.
Le norme più riferite
Da tutte le leggi analizzate, ho realizzato una classifica contenente le norme a cui sono stati rivolti più riferimenti.
Norme con errori o dimenticanze
Durante la realizzazione del software per estrarre i riferimenti normativi, mi sono accorto che alcune leggi non venivano processate correttamente dal programma.
Scoprii più tardi che l’errore non era nel software ma nelle leggi. Alcune di queste contenevano dimenticanze o errori grammaticali.
Ad esempio, la legge N° 438 del 14 novembre 1992 sostituisce parte dell’articolo 11 comma 1 di un’altra legge con un errore.
"1. I decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, previsti
dall'articolo 11, comma 5, del decreto-legge 2 mano 1989, n. 69 ...
La legge N° 374 del 21 novembre 1991 articolo 41 comma 2 fa riferimento ad una legge costituzionale di “fabbraio”
...adottato con legge costituzionale 26 fabbraio 1948,...
Nella legge N° 99 del 23 luglio 2009 articolo 33 comma 6 invece viene fatto riferimento ad una legge di “agsoto”
COMMA ABROGATO DAL D.L. 24 GIUGNO 2014, N. 91, CONVERTITO, CON
MODIFICAZIONI, DALLA L. 11 AGSOTO 2014, N. 116.
Norme che si auto-riferiscono
Esistono norme che fanno riferimento a se stesse nel loro stesso testo. Delle 13000 leggi analizzate, 1619 presentano questo tipo di comportamento. Ecco alcuni esempi:
- Legge 22 luglio 1906, n. 623
Norme con riferimenti circolari
Se si segue la traccia dei riferimenti normativi, in alcuni casi, si ritorna alla legge di partenza. Delle 13000 leggi analizzate, 206 sono di questo tipo. Ecco alcuni esempi:
- Il decreto legge N° 124 del 15 marzo 1965 fa riferimento alla legge N° 86 del 26 marzo 1986 che a sua volta fa riferimento al decreto legge N° 124 del 15 marzo 1965
- La legge N° 47 del 30 gennaio 1968 fa riferimento alla legge N° 93 del 20 febbraio 1958 che a sua volta si riferisce alla legge N° 47 del 30 gennaio 1968
- La legge N° 628 del 8 luglio del 1960 si riferisce al decreto legge N° 378 del 10 maggio 1960 che si riferisce alla legge N° 111 del 28 marzo 1962 che a sua volta fa riferimento alla legge N° 628 del 8 luglio del 1960
Accessibilità
Le leggi sono realizzate per essere rispettate, e perciò devono essere comprensibili a tutti. Sappiamo come questo non sia sempre vero, spesso viene utilizzato un linguaggio poco comprensibile, frasi contorte, ricche di sinonimi e parole inconsuete.
Quando si discute di web, si parla anche di accessibilità. Esistono una serie di pratiche che uno sviluppatore web dovrebbe svolgere per rendere il proprio sito accessibile a chiunque.
Ad esempio, facendo attenzione al contrasto di colori, scrivendo il codice in modo tale da essere utilizzato dai sistemi di lettura per non vedenti, cercando di rendere il layout più naturale e comprensibile, scrivendo in maniera chiara e semplice, utilizzando icone e colori semantici… Il web è utilizzato da chiunque, e chiunque deve avere la possibilità di farlo.
Sono pratiche a cui le più grandi aziende danno molta priorità. Anche il sito del governo inglese è stato costruito con l’accessibilità in primo piano.
In Italia invece, azienda infallibile più grande di tutte, l’accessibilità non sembra spesso di particolare importanza. Ecco perché ho deciso di iniziare questo esperimento, per rendere più accessibili le leggi Italiane (e anche per divertimento 😄).
Conclusione
Questo progetto ha mostrato un lato della normativa italiana da prima poco visibile. I collegamenti tra le leggi creano un’enorme ragnatela. Esistono leggi con riferimenti circolari, auto riferimenti, leggi più riferite e leggi meno riferite, leggi con dimenticanze e leggi pubblicate con il solo scopo di correggerle.
Insomma, sorgono più domande che risposte. Ma adesso questo è l’obiettivo, cercare di rispondere alle nuove domande facendo analisi più approfondite.
Parte del codice utilizzato per realizzare questo progetto è stato reso open-source (urnlinker). In futuro verranno rilasciati anche il frontend React ed i vari tool che ho realizzato per processare e visualizzare i dati.
Se siete interessati a contribuire con esperienza, idee e suggerimenti, potete contattarmi qui cimolaimarco01@gmail.com